F. Giannoni - Sogno infranto....dalle donne

Si è svolto all'Hotel Petra di Roma il concentramento di Serie A2 che ha visto coinvolto il nostro Circolo nei giorni 16-17-18 Marzo. Il "forfait" dei nostri cugini di Cagliari Scacchi ha permesso il ripescaggio della squadra di Perugia che quest'anno ha quindi schierato due formazioni in A2, in differenti gironi. Nel nostro, purtroppo, la più forte composta dal leggendario GM Sergio Mariotti, il forte Vlad Tomescu, Rago ed il giovane Riccardo Marsili, questi ultimi già conosciuti lo scorso anno. Oltre a Cagliari e Perugia il girone è completato dalle squadre di Roma: 4 Pedoni Roma Nord, la forte e giovanissima Vitinia, Arrocco B e Casc dove si è rivisto dopo oltre 20 anni il simpaticissimo Gavino Zicconi, che è stato schierato a sorpresa in un paio di partite. La nostra squadra, giovanissima, si presenta rafforzata dall'innesto di Axel Delorme che ha portato nel Circolo una ventata di novità non indifferente. Il resto della squadra è il "nucleo" dello scorso anno con Federico Sellitti, Damiano Locci, Lorenzo Clementini, Danilo Mallò ed il sottoscritto in qualità di capitano "accompagnatore". Questa seconda definizione, accompagnatore appunto, stava già venendo a mancare alla partenza in aeroporto. Dopo il check in venivo bloccato dalle strane leggi di Ryanair che non riconosce la vecchia patente come documento di identità. Damiano mi aveva già avvisato prima della partenza ma proprio non riuscivo a trovare la carta di identità. Ho frugato dappertutto, nei cassetti, in mezzo ai libri, nelle giacche, salvo scoprire pochi giorni dopo che era semplicemente...nel cassettino portaoggetti della macchina. Naturalmente anche al ritorno ho dovuto acquistare un altro biglietto con una compagnia aerea..."normale". Gli aerei Ryanair mi sembrano tanto quelli dei film di Fantozzi!! Comunque al mattino presto riuscivo a prendere l'aereo "convenzionale" insieme a Gavino Zicconi e raggiungere la squadra in Hotel. I ragazzi avevano già pensato a mandarmi la navetta a prendermi, che gentili!! Una Mercedes clamorosa di 6 metri!! Dopo pranzo la prima sorpresa: vediamo la "sede di gioco" che in realtà è in una palestra seminterrata e per entrare bisogna schivare panche ed attrezzi. Dietro i tavoli un muro intero è coperto da uno specchio. Le squadre di A1, impegnate nella nostra sede, protestano e chiedono di giocare in una sede più consona, noi preferiamo non infierire ed accettiamo di giocare i primi due turni...in palestra. Il calendario ci pone davanti le squadre più forti nei primi 3 turni, mentre il 4° e 5° turno, sulla carta, sono nettamente alla nostra portata. Partita chiave al 1° turno per noi contro Vitinia, che non può schierare, come sapevamo, l'amico Giampaolo Buchicchio che, venendo da Londra, non poteva arrivare prima di Sabato mattina. Vitinia è imbottita di forti e giovani giocatrici e temevo molto questo match...ahimè a ragione. In 1a scacchiera il forte giovane Maestro Chueca non rischia niente contro Axel che pure prova col Nero a sbilanciare la posizione per evitare una patta troppo rapida. In 2a Federico fa il suo punto sicuro contro il salernitano, suo giovane amico, Gerardo Consalvo. Capisco subito che le partite in 3a e 4a scacchiera decideranno il match. Purtroppo Lorenzo si fa incantare dalla Sautto mentre Damiano cade in posizione inferiore dall'apertura con la Messina. Entrambi lottano fino alla fine, allungano la partita ma il risultato non cambia. Vitinia 2,5-Cagliari 1,5. Ancora una volta come lo scorso anno il 1° turno ci è fatale! Incredibile per un girone di A2 la sconfitta "a tavolino" (anche se a scacchi si gioca comunque su un tavolino!) di Arrocco B contro Roma Nord. Entrambi si presentano con 3 giocatori ma Arrocco B riesce anche a schierare male la squadra, indicando in 2a scacchiera un giocatore...che poi non verrà. Perugia batte di misura CASC 2,5-1,5. Da segnalare la patta del bravo Convertito contro Mariotti. Sarà proprio la tattica "utilitaristica" di Perugia a premiarli alla distanza. La mattina dopo cerchiamo già il riscatto nel...seminterrato. Axel vince rapidamente con i Neri una violenta partita contro Aldo Rossi, iniziata peraltro con un apparentemente banale schema di partita di donna. Ciò conferma che se entrambi i giocatori vogliono vincere si possono creare possibilità anche nelle posizioni apparentemente più piatte. Uno stratosferico Federico piega il parigino Julien Sohier in una siciliana in cui attacca, pressa come un ossesso, spinge pedoni, apre linee. Il colpo finale è da incorniciare, nel blitz appena arriva Cf7 Sohier sembra un pugile colpito al mento ed abbandona subito dopo. Damiano contiene il pericoloso Paolo Tocco mentre Danilo cede solo alla distanza al forte Antonio Maurizio che già aveva incontrato a Pescara, pareggiando. Lo spirito di squadra c'è ma Perugia batte Vitinia 3-1 e va in fuga. Al pomeriggio big match contro Perugia. Dobbiamo vincere per raggiungerli e sperare di coronare il sogno di una promozione in A1, i ragazzi sono concentrati al punto giusto e convinti di potercela fare. Axel con i Bianchi se la vede con Mariotti che avrebbe voluto pareggiare presto...per tornare a casa e vedere la sua Fiorentina seppellita da 5 gol della Juventus. Lorenzo in 4a opposto a Riccardo Marsili sfodera una bella prestazione ma decide di non rischiare e porta il mezzo punto a casa, con il Nero va bene. Tomescu è sorpreso dal Controgambetto Albin di Federico in apertura, spendendo un sacco di tempo nelle prime mosse. Damiano contro Rago fa il...Mago e sacrifica una torre per una rete di matto. Axel perde purtroppo lucidità e non vede una continuazione abbastanza semplice che lo avrebbe potuto portare in vantaggio all'inizio del mediogioco, comunque gioca per la squadra e pareggia. Federico resiste fino all'ultimo in un finale inferiore contro Tomescu e si arrende solo dopo oltre 4 ore. Niente da fare 2-2. Ancora una volta, altra coincidenza, come lo scorso anno Cagliari è l'unica squadra a fermare la capolista. Al 4° turno si ripete il clamoroso errore di schieramento. Vengo convocato dall'arbitro Sergio Pagano che mi bussa alla porta in camera. Gli avversari hanno schierato la squadra con 4 nomi ma il "forfait" deve essere sempre schierato in 4a. Si gioca un'ora prima che l'arbitro constati che la 2a scacchiera è latitante. Viene decretato il 4-0 a tavolino ma sinceramente avremmo preferito guadagnarlo sul campo. Vitinia e Perugia continuano a vincere, questi ultimi anche senza giocare. Solo una combinazione complicata di risultati ci può far vincere il girone ma decidiamo di crederci e giocare fino all'ultimo sangue. Come lo scorso anno l'ordine è perentorio: dare il massimo fino all'ultimo e crederci. Gli avversari si presentano rimaneggiati, Convertito e Marinelli, non proprio giovanissimi, sono stremati e lasciano il posto alle seconde linee ed al...forfait, questa volta schierato al posto giusto. Peccato per Danilo che sfortunatamente non ha potuto giocare la sua partita contro un avversario in carne ed ossa. Federico, Axel e Damiano macinano i loro avversari e fanno un altro 4-0. Perugia vince anche se rischia una manovra di due pareggi contemporanei scaricando sulle giovani spalle del bravissimo Marsili tutta la responsabilità di un girone. Fino all'ultimo speriamo nei risultati degli altri ma anche Vitinia supera di misura Arrocco B. Chiudiamo terzi in una classifica spezzata in due, con il migliore "attacco", 14 punti scacchiera su 20. Ci abbiamo provato fino all'ultimo, l'amarezza è grande ma dobbiamo fare il mea culpa solo per il 1° turno. Ancora una volta abbiamo vinto il premio "serietà", schierandoci sempre ordinati e disciplinati, senza contestazioni e rifiutando alcuni tentativi di "combine" che a questi livelli mi sembrano veramente di basso spessore sportivo. Quando avevo 25 anni feci l'allenatore in 2a di una squadra giovanile, costruita più per portare via ragazzi dai pericoli della strada e di un quartiere difficile che per ambizioni di vittoria. Perdevamo tutte le partite a volte con risultati "a doppia cifra". Eppure continuammo fino alla fine del campionato a portare i ragazzi in trasferta, ad onorare gli impegni, fino a quando non arrivarono i primi punti, qualche pareggio e la prima vittoria. Non dimenticherò mai la gioia di quei ragazzi dopo la prima vittoria. Si può arrivare anche ultimi ma sempre lottando con dignità, senza mai regalare niente a nessuno. All'anno prossimo Federico Giannoni